Château de Fontainebleau Il Castello di Fontainebleau, residenza di caccia di re e imperatori, è stato costruito nel XII secolo nell'omonima foresta, 60 km a sud est di Parigi. Nel 1527, gli architetti Gilles Le Breton, Pierre Chambiges e Philibert Delorme ricevettero da re Francesco I l'incarico di realizzare un nuovo edificio in stile rinascimentale che, nel corso dei secoli, verrà più volte modificato e ampliato; le facciate laterali del castello sono opera dall'architetto Primaticcio di Bologna. All'interno dell'edificio si trovano la Chapelle de la Sainte-Trinité, la Salle de Bal e la Galerie François I, per la realizzazione della quale, tra il 1534 e il 1537 furono chiamati a palazzo celebri artisti italiani tra cui Francesco Primaticcio, Niccolò Dell'abate e Rosso Fiorentino; la galleria divenne il capolavoro della cosiddetta "scuola di Fontainebleau". Da non dimenticare sono inoltre la Salle du Trône, il Musée Chinoise, la biblioteca situata nella Galleria di Diana, gli appartamenti reali posti al primo piano e i meravigliosi giardini, tra cui il Giardino all'inglese, il Giardino di Diana e il Parterre, realizzato da André Le Nôtre, il geniale creatore del parco di Versailles. Qui, nel 1814, Napoleone salutò i granatieri della Vecchia Guardia prima di ritirarsi all'isola d'Elba; da quel momento il cortile d'ingresso prese il nome di Cour des Adieux, cortile degli addii. Oggi questo storico patio è noto come Cour du Cheval-Blanc grazie alla statua equestre dell'imperatore romano Marco Aurelio. L'ala ovest dell'edificio è sede del Museo di Napoleone che conserva oggetti relativi al periodo tra il 1804 e il 1815.